Sileno
Sileno è un personaggio della mitologia greca e corrisponde al vecchio dio rustico della vinificazione e dell’ubriachezza.
Ne “La nascita della tragedia” di Friedrich Nietzsche, Sileno è individuato come portatore della saggezza dionisiaca, ovvero del senso tragico dell'esistenza.
«L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: "Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto."»
Silenus is a character from Greek mythology and corresponds to the old rustic god of winemaking and drunkenness.
In Friedrich Nietzsche's "The Birth of Tragedy", Silenus is identified as the bearer of Dionysian wisdom, or of the tragic sense of existence.
«The ancient legend tells that King Midas long chased the wise Silenus, follower of Dionysus, in the forest, without taking him. When that finally fell into his hands, the king asked what was the best and most desirable thing for man. Rigid and immobile, the demon is silent; until, forced by the king, he comes out last among shrill laughter in these words: "Miserable and ephemeral lineage, daughter of chance and pain, why do you force me to tell you what is most advantageous for you not to hear? The best is absolutely unattainable for you : not to be born, not to be, to be nothing. But the second best thing for you is to die early. "»
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