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Aretusa

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Aretusa , la ninfa che scampò alle attenzioni di Alfeo, figlio di Oceano, rifugiandosi sull'isola di Ortigia, a Siracusa. Siracusa è la più bella di tutte le città. Occupa una posizione inespugnabile ed è molto bella da qualsiasi direzione ci si arrivi, specie dal mare. Possiede due porti quasi racchiusi e abbracciati dagli edifici della città. Questi porti hanno ingressi diversi, ma che si congiungono e confluiscono all’altra estremità. Nel punto di contatto, la parte della città chiamata l’isola, separata da un braccio di mare, è però riunita e collegata al resto da uno stretto ponte. Arethusa , the nymph who escaped the attention of Alphaeus, son of Oceanus, taking refuge on the island of Ortigia, in Syracuse. Syracuse is the most beautiful of all cities. It occupies an impregnable position and is very beautiful from any direction you arrive, especially from the sea. It has two ports almost enclosed and embraced by the city buildings. These ports have different entrances,

Leucotea

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Leucotea , la dea bianca, la dea che scorre sulla schiuma del mare, la dea del cielo coperto di nebbia. Divinità marina, per Strabone era Inizia, per altri la Astarte riconducibile alla più venerata Iside.  Di Leucotea si ha la citazione più celebre nell'Odissea, quando Omero scrive che emerge dal mare e dona un velo a Ulisse, quasi naufrago e in balia dei venti.  Leucotea rappresenta un’eccezione tra le divinità classiche che godono tutte di un’ascendenza immortale; al contrario, a Leucotea sono attribuite origini umane. Tra le diverse versioni della sua storia, la più diffusa porta a Ino. Diodoro Siculo, che non cita Ino, racconta della ninfa di nome Alia che si gettò nel mare per la vergogna della violenza subita dai suoi stessi figli. Anche Alia prese in seguito il nome di Leucotea . Leucotea , the white goddess, the goddess who flows over the sea foam, the goddess of the fog-covered sky. Marine deity, for Strabo it was Begin, for others the Astarte attributable to

Sileno

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Sileno è un personaggio della mitologia greca e corrisponde al vecchio dio rustico della vinificazione e dell’ubriachezza. Ne “La nascita della tragedia” di Friedrich Nietzsche, Sileno è individuato come portatore della saggezza dionisiaca, ovvero del senso tragico dell'esistenza. «L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: "Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto."» Silenus is a character from G

Inbide calco te

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Ostia - Regio IV - Insula V - Taberne dei Pescivendoli Prima metà del III secolo d.C. Il delfino con il polpo in bocca e la scritta: “ Invidioso, ti calpesto ”. Fortemente apotropaico, sono diverse le interpretazioni attribuite al messaggio dotato del potere di allontanare il male e la sfortuna.  Tra queste si ritiene che possa essere un’invettiva dei pescatori destinata al delfino come concorrente in mare durante la pesca. Un’altra spiegazione potrebbe essere quella dell’amico delfino all'attacco del polpo, considerato ostile. Ostia - Regio IV - Insula V - Fishmongers' Taberne First half of the 3rd century AD The dolphin with octopus in its mouth and the inscription: " Envious, I will trample you ". Strongly apotropaic, there are several interpretations attribute to the message endowed with the power to ward off evil and bad luck. Among these it is believed that it may be an invective of fishermen intended for the dolphin as a competi

Tiamat

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Nella mitologia babilonese, Tiāmat è la madre di tutto il cosmo, la dea primordiale degli oceani e delle acque salate. Raffigurata nell'iconografia tradizionale come un serpente marino, essa era il simbolo e l'incarnazione del caos primordiale. Alcuni studiosi sostengono l’ipotesi di una connessione linguistica con Teti, per i greci moglie e sorella di Oceano. In Babylonian mythology, Tiāmat is the mother of the whole cosmos, the primordial goddess of the oceans and salty waters. Depicted in traditional iconography as a sea snake, it was the symbol and embodiment of primordial chaos. Some scholars support the hypothesis of a linguistic connection with Teti, for the Greeks wife and sister of Oceano.

Boreas - Aquilo

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Disegno di applique in bronzo di testa virile con la barba, orecchie appuntite e con le labbra socchiuse, tese nell’atto di soffiare. La scultura viene interpretata come la personificazione di un Aeride, in particolare di Boreas , per i greci il vento del Nord. Meglio sarebbe Aquilo .   Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Drawing of bronze applique of manly head with beard, pointed ears and with parted lips, stretched in the act of blowing. Sculpture is interpreted as the personification of an Aeris, in particular of Boreas , for the Greeks the north wind. Better would be Aquilo . National Archaeological Museum of Aquileia.

Salacia

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Salacia , antica dea marina della mitologia romana, dea dell’acqua salata e custode delle profondità dell’oceano. Il collo di Salacia è ornato dalla mostruosa dea babilonese, Tiāmat, il leviatano linguisticamente riconducibile a Teti, sorella e moglie di Oceano. Dall'unione con Nettuno, Salacia ebbe tre figli di cui il più noto è Tritone. Nella mitologia greca veniva identificata come Anfitrite, moglie di Poseidone, una delle ninfe marine note come Nereidi, figlie di Nereo e della Oceanina Doride. Salacia , ancient marine goddess of Roman mythology, goddess of salt water and guardian of the depths of the ocean. The neck of Salacia is adorned by the monstrous Babylonian goddess, Tiāmat, the leviathan linguistically attributable to Teti, sister and wife of Oceano. From union with Neptune, Salacia had three children, the best known of which is Triton. In Greek mythology it was identified as Amphitrite, wife of Poseidon, one of the marine nymphs know